una mostra a Milano dal 5 marzo
Dieci fotografe si confrontano sul sentirsi a casa, dando vita ad una visione corale di un momento di grande intimità. Le mura domestiche come luogo di sconfinamenti psicologici, come metafora di opposti: stabilità/instabilità, paura della perdita, infanzia… comunque proiezione esterna dell’interiorità di chi la abita. Libere interpreti – Sveva Bellucci, Arianna Catania, Melania Comoretto, Daria De Benedetti, Simona Filippini, Arianna Forcella, Susan Kammerer, Irene Rubiano, Eva Tomei, Elisabetta Valentini – con un’immagine ciascuna, uniformate dallo stesso modulo 60×60 (utilizzato per definire l’opera incorniciata) – aprono una finestra su quello che è il punto di partenza e di ritorno di ogni individuo. Per sottolineare l’atmosfera di “A CASA”, l’Associazione Culturale Camera 21 – che ha ideato e curato il progetto – ha selezionato come location dei luoghi “insoliti” che, per l’occasione, diventano gallerie d’arte. In sintonia con il tema della mostra, si tratta di abitazioni private o ex case private, che nel tempo hanno modificato la loro destinazione d’uso. Le opere ed il catalogo saranno messi in vendita, con il 30% del ricavato Camera21 e la rivista RearViewMirror, finanzieranno un progetto fotografico da realizzarsi in Abruzzo. Catalogo italiano/inglese con testo critico di Manuela De Leonardis ed interventi di Chiara Solustri, Clelia Santoro, Elisabetta Valentini, Marisa Coppiano, Francesca Grazzini.